L′omotossicologia si pone come obbiettivo terapeutico quello di stimolare la capacità di autoguarigione del paziente attraverso il ripristino delle sue capacità metaboliche, enzimatiche, immunologiche ed emuntoriali (drenaggio). Si tratta di una medicina che si occupa del paziente ancor prima che della malattia. L′Omotossicologia studia gli effetti delle tossine sull′organismo e il relativo trattamento attraverso farmaci costituiti da associazioni di più rimedi omeopatici a basse diluizioni - i cosiddetti RIMEDI COMPLESSI. Inoltre, accanto ai rimedi omeopatici classici di origine animale, vegetale e minerale utilizzati all′interno dei complessi, è stata introdotta una serie di principi farmacologici nuovi frutto dell′interpretazione biochimica e immunologica delle malattie, come i NOSODI, derivati dai prodotti del metabolismo di parti di tessuti, virus, batteri, i PREPARATI DI ORGANO DI SUINO, utilizzati nelle malattie croniche laddove esiste un danno d′organo, i CATALIZZATORI INTERMEDI, che riattivano i processi chimici cellulari, gli ALLOPATICI OMEOPATIZZATI, ovvero farmaci tradizionali diluiti a dosi omeopatiche e quindi privi degli effetti collaterali tipici del farmaco di partenza, che in questa nuova veste svolgono al contrario un ruolo benefico nel processo di disintossicazione dell′organismo.
Questi farmaci, se correttamente scelti ed utilizzati, ovvero se prescritti a seguito di una visita omotossicologica completa ed accurata che permetta al medico omotossicologo di inquadrare correttamente la patologia all′interno della Tavola delle Omotossicosi, permettono la disintossicazione progressiva dell′organismo, ripulendo la matrice connettivale, riattivando le funzioni cellulari e stimolando il sistema immunitario nella sua funzione di lotta contro le tossine, che terminerà con la loro espulsione dall′organismo e con un ripristino dell′equilibrio dello stesso.